
Pablo Ciallella

Molti suoni come si conviene per una grande major vengono fuori patinati, curati, perfetti e radiofonici, ma Vernetti senza un ordine logico-tematico sparge arrangiamenti come appunti disordinati. Il brano “La Lavatrice”, in particolare inizia così con una specie di mantra tibetano, per poi virare a bellissimi cori Rhythm and blues senza collegamento. Nonostante le struttre dei testi siano molto interessanti, le tematiche lo sono meno e Ciallella rimane sempre in bilico tra un Bugo ed un Tricarico e una bella e genuina ispirazione. Oggi in un periodo, saturo di nuovi spazi musicali, per suonare e per essere ascoltato ci va molto impegno, molta identità e anche molta fortuna, ma non solo a Milano. Quello di Pablo è un disco bello e interessante che fa ben sperare per il suo futuro, se solo si riuscirà a mettere davanti a tutto l’artista e non la sua produzione.
Antonello Furione
Contatti:
www.pablociallella.com
Permanent link to this article: http://therockblogreview.com/pablo-ciallella/
Recent Comments