
Andrea Marti – Traditional Man

L’intento filologico, la semplicità ed un’attenta cura fanno sembrare purtroppo però i suoi brani modesti omaggi musicali a grandi musicisti e lasciano meno spazio a fantasia ed originalità. Anche i testi risentono di un inglese un po’ stentato e le tematiche che nella tradizione del “Travelling man” americano hanno un senso fondato, vengono perse in “pagine polverose” e musica un po’ retorica.
Sono country rock scoppiettanti come la canzone d’apertura “Dust from the page” ma anche malinconiche storie di incontri sbagliati come in “Raincoats”, semplicità a braccetto con una linearità puntuale. Gli ottimi musicisti insieme alle ottime chitarre di Bonfanti prima acustiche poi elettriche si rincorrono e si fondono tirando a lucido l’intera opera prima.
“Traditional man” è un disco meditato per trent’anni che inneggia a costruirsi la propria vita, le proprie tradizioni, sulla propria pelle senza perdersi nella mediocrità. Andrea Marti è un uomo tradizionale che coltiva sempre tutto quello che sogna, cammina per strade polverose, come se fossero ancora gli anni ’70 ma rimane immerso nei suo mondo di ricordi, scrive di cowboy urbani, del sogno del suo viaggio americano (pare infatti che non sia mai stato negli Stati Uniti), ed interpreta il tutto ciò a modo suo, con gli occhi di un adolescente, frammenti di sogni, di vita che sembra non vissuta ancora a fondo.
Antonello Furione
Contatti:
www.andreamarti.com
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